Teatro

Alessandro Preziosi: E ora mi do al teatro.

Alessandro Preziosi: E ora mi do al teatro.

Il protagonista della fiction dell'anno ha da poco debuttato nella tragedia Shakespeariana, interpretando il ruolo di Edmund nel «Re Lear». «Voglio arrivare alla fine della tournée migliorandomi ogni giorno. Ma tornerò sporadicamente a vestire i panni del conte Ristori» rivela. E a proposito del suo futuro con Vittoria Puccini... Adorato dal pubblico, bersagliato dai paparazzi, inseguito dalle fan, corteggiato da registi e produttori: Alessandro Preziosi è al tempo stesso artefice e vittima del suo successo. Un successo che pure non ha mai rincorso con ostinazione, mostrando anzi a volte di esservi addirittura allergico. Una popolarità raggiunta con una sana incoscienza che lo spinge a rimettersi in gioco a ogni tappa della sua carriera. Eccolo, allora, tornare con entusiasmo al suo primo, grande amore: il teatro, quello «impegnato». «Sorrisi» l’ha seguito a Verona, nella suggestiva cornice del Teatro Romano, dietro le quinte del suo debutto nella tragedia shakespeariana «Re Lear», con la regia di Antonio Calenda, dove interpreta il perfido Edmund. A pochi minuti dall’inizio, sembra calmo. Ma spiega: «Se non ho paura, la cerco sul palco: la sicurezza non è mai una molla giusta, l’attore deve vibrare». Ma sono le oltre 1.500 persone del pubblico a essere in fibrillazione: alla prima uscita di Alessandro sul palco, si scatenano i flash ed esplode un applauso. Perché se la carriera di Preziosi è cominciata a teatro, è pur vero che questa è la prima volta che va in scena portandosi dietro la popolarità raggiunta con «Elisa di Rivombrosa». «Sento il peso delle aspettative» ammette «ma è un sentimento che devo tenere a bada. Commetterei un errore pensando di dover dimostrare qualcosa a qualcuno. Per fortuna ho cominciato con il teatro e non mi crea difficoltà provare uno spettacolo per mesi e giocarmi tutto in una serata come questa. Quello che voglio da me stesso è arrivare alla fine della tournée migliorandomi giorno dopo giorno. Poi, certo mi fa piacere lo spettatore che si avvicina e timidamente dice: “Non mi aspettavo che fossi così bravo”». E se c’è nel cassetto una divertente commedia tv dal titolo «Non mi sposerò mai», coprodotta dalla Khora Film di Tommaso Mattei e dalla Tpi di Guido De Angelis per Mediaset, Preziosi è ormai deciso a far morire il conte Fabrizio Ristori dopo due puntate di «Elisa 2», nonostante le proteste che inondano anche il sito di «Sorrisi»: «Non volevo continuare, queste due puntate le faccio solo per i fan e per rispetto verso la produzione. Era giusto far vivere il personaggio almeno il tempo per dargli una degna uscita». E Vittoria Puccini, che tornerà invece a vestire i panni della protagonista, che cosa pensa della decisione del suo compagno? «Quando ci siamo trovati» dice Alessandro «la mia scelta era già fatta. Certo, se deciderò di smettere di fare l’attore mi consulterò prima con lei (...). Vorrei fare il mio mestiere serenamente, senza aver paura di dire una parola di troppo a qualcuno e vederla scritta sui giornali...».